Roma, 26 aprile 2013 “Oggi ricorrono 27 anni dal disastro nucleare di Chernobyl, questo anniversario sia un momento per ricordare le vittime, le persone che hanno sviluppato neoplasie in seguito all’incidente e quelle che ancora oggi vivono nelle zone contaminate. Va in questa direzione, ad esempio, la petizione lanciata da Legambiente per chiedere alle comunità internazionale interventi a favore dei bambini e delle famiglie vittime dell'incidente di Chernoby e che spesso ancora vivono in aree pesantemente contaminate. Il 26 aprile è anche un momento per ringraziare gli italiani, che con saggezza con il referendum del giugno 2011 hanno fermato il ritorno del nucleare in Italia, un’impresa vecchia, sbagliata e antieconomica - si vedano i costi esorbitanti della centrali nucleari in costruzione in Europa, da Flamanville a Olkiluoto. Se oggi Enel fosse impegnata nella costruzione di nuove centrali nucleari nel Paese, correrebbe il rischio di essere una 'bad company'. Ma questa ricorrenza sia anche un’occasione per guardare avanti e preparare il futuro del settore energetico investendo sulla ricerca, sul risparmio e sull'efficienza energetica, sulle fonti rinnovabili. Tutti campi in cui l'Italia può dare molto e che possono rappresentare il vero futuro per il nostro Paese”, così Ermete Realacci, responsabile green economy del Pd, nel 27esimo anniversario del disastro di Chernobyl.Ufficio stampa On. Realacci