Il design si conferma una delle più solide strategie anticrisi: le oltre 179.000 imprese europee di design, infatti, hanno prodotto nel 2016 un fatturato superiore ai 25 miliardi di euro. Di queste una su sei parla italiano, perché il design è un marchio di fabbrica del made in Italy e contribuisce all’attrattività dei nostri prodotti a livello internazionale. Ed è anche grazie al design se il made in Italy è oggi il terzo marchio più conosciuto al mondo, (dopo Coca Cola e Visa). Symbola ha avviato dal 2017 un osservatorio sul settore con il rapporto ‘Design economy’ presentato oggi alla Triennale di Milano da: Ermete Realacci e Domenico Sturabotti rispettivamente presidente e direttore di Fondazione Symbola, Stefano Boeri, presidente della Triennale, e Stefano Bordone, vicepresidente di FederlegnoArredo...
Presentato al Salone del Mobile il rapporto della Fondazione Symbola sull'economia del Design.Realacci: "una delle più solide strategie anticrisi. Il design non è legato solo all’estetica ma anche alla capacità di risolvere problemi complicati, che vale oro nella complessità contemporanea."
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permalink | creato da team_realacci il 7/4/2017 alle 11:41
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Il marchio di fabbrica del made in Italy è il design. La storia del design italiano percorre tutto il XX secolo, dalla nascita della Triennale di Milano agli anni di Zanuso e Castiglioni, Magistretti, Albini a Scarpa, dall’istituzione del Premio Compasso d’Oro alla fondazione dell’ADI, Associazione per il Disegno Industriale, fino alla nascita del Salone del Mobile di Milano o alla mostra del 1972 che il MOMA di New York volle dedicare ai nuovi fermenti progettuali italiani. A quasi cinquant’anni da quei giorni epici, in occasione della “Giornata del design italiano nel mondo” voluta dalla Farnesina, come sta il design italiano? Lo spiega bene il report “Design economy” di Fondazione Symbola...
Rispondendo a una interrogazione presentata da me e dalla collega Lia Quartapelle in III Commissione Esteri alla Camera, il vice ministro Mario Giro ha affermato che l’ambasciatore italiano a Teheran, Mauro Conciatori, ha scritto al sindaco della capitale iraniana per sensibilizzare le autorità cittadine sul destino di Villa Nemazee: lo storico complesso architettonico realizzato da Giò Ponti che è a rischio di demolizione...
Oggi un doodle di Google rende omaggio alla celebre designer itailana Anna Castelli Ferrieri...