“Il 17 marzo di trent’anni fa esplose lo scandalo del vino al metanolo, una tragedia della sofisticazione alimentare che costò la vita a 23 persone e inflisse un duro colpo alla credibilità dei nostri prodotti. Quello che è accaduto dopo rappresenta una straordinaria metafora della missione del nostro Paese. Da allora, con un lavoro paziente e costante, il vino italiano ha avviato un processo di riconversione che l’ha fatto passare da una produzione quantitativa a basso costo, ad una nel segno della qualità legata al territorio che ha reso i vini italiani i più famosi e venduti al mondo insieme a quelli francesi...